Johannes van der Meer

Johannes van der Meer

Johannes Vermeer

Al Rijksmuseum di Amsterdam saranno in mostra 28 opere (delle 37 esistenti) del grande pittore olandese. La mancanza più dolorosa? Il quadro rubato a Boston

Le assenze di Vermeer

La grande bellezza di Johannes (Jan) Vermeer è fatta anche di assenze: l’assenza di chi ha scritto la lettera che una giovane donna vestita di azzurro sta leggendo davanti a una finestra; l’assenza (quasi alla maniera di Michelangelo Antonioni) di uno spazio alto-borghese pieno di oggetti ricercati in cui l’unica figura umana è quella di un geografo (o un astronomo); l’assenza di uno sguardo (quello della Fanciulla con cappello rosso) che sembra voler andare molto oltre lo spettatore. Di queste splendide assenze è costellata la mostra che il Rijksmuseum di Amsterdam dedica dal 10 febbraio al 4 giugno a uno dei grandi maestri del secolo d’oro olandese (Delft, 1632-1675), la più completa mai realizzata finora con 28 dipinti sui 37 esistenti (e certificati)e sui (circa) 45 che, secondo il direttore del Rijksmuseum Taco Dibbits, dovrebbero rappresentare l’opera completa di Vermeer.

Una mostra strepitosa con le tante assenze suggerite dall’artista attraverso i suoi quadri, ma con solo 9 capolavori realmente mancanti. Mancanze (queste ultime) motivate da ragioni di vario genere: perché il dipinto è troppo fragile (la Suonatrice di chitarra dalla Kenwood House di Londra, 1670-1672; i Due gentiluomini e una fanciulla con bicchiere di vino dell’Herzog Anton Ulrich-Museum di Braunschweig, 1659-1661), perché le clausole testamentarie del donatore ne impediscono lo spostamento come nel caso dei Vermeer del Metropolitan di New York (la Donna con brocca d’acqua, 1662-1664; la Giovane donna assopita, 1656-1657; la Ragazza col velo, 1664-1667) che comunque ha prestato alla mostra due dipinti, perché già se ne è già dato in prestito un altro (L’astronomo del Louvre, 1668) o perché privarsi dell’unico Vermeer non fa mai piacere (la Lezione di musica della Royal Collection, 1662-1664; L’Arte della pittura del Kunsthistorisches Museum di Vienna, 1666-1668).

Ma l’assenza più dolorosa è sicuramente quella del Concerto a tre (1666-1667) rubato il 18 marzo 1990 dall’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, uno dei 13 capolavori (di cui 11 tagliati direttamente dalle cornici) trafugati da due finti poliziotti in soli 81 minuti per quello che viene ancora oggi definito il furto del secolo (200 milioni di dollari il valore stimato per il Concerto, il più alto per un dipinto trafugato). «Quando un quadro viene rubato e non viene ritrovato – spiega il direttore del Rijksmuseum – se ne finisce per perdere poi anche la memoria»: questo è il motivo della grande amarezza con cui Taco Dibbits racconta di questo capolavoro che racchiude al meglio tutti gli elementi dell’arte di Vermeer: la luce che diventa colore, l’estrema ricercatezza degli ambienti, una struttura simile alla Lezione di musica, ma qui sviluppata in maniera più complessa con una donna di profilo seduta al clavicembalo, un uomo di spalle giovane e di corporatura robusta seduto su una sedia in tralice, e una donna in piedi che sembra cantare reggendo in mano uno spartito.

Proprio la magnifica ripetitività del lavoro di Vermeer può aiutare a ritrovare, anche nei quadri esposti ad Amsterdam, frammenti di quelli sono assenti: il Geografo rimanda così all’AstronomoL’Allegoria della Fede cattolica a L’Arte della pittura, la Lattaia alla Donna con brocca d’acqua, la Ragazza con l’orecchino di perla alla Ragazza col velo. Intanto all’Isabelle Stewart Garner Museum, secondo i desideri della fondatrice del museo che voleva che tutto fosse lasciato come lei aveva deciso, la sala che ospitava il (forse per sempre perduto) Concerto a tre espone ancora oggi la sola cornice vuota. Un’altra assenza, l’ennesima, che rende splendidamente unico Vermeer.

la Suonatrice di chitarra, Kenwood House di Londra, 1670-1672

Due gentiluomini e una fanciulla con bicchiere di vino dell’Herzog Anton Ulrich-Museum di Braunschweig

La Donna con brocca d’acqua, 1662-1664

La Giovane donna assopita, 1656-1657

La Ragazza col velo, 1664-1667

L’astronomo del Louvre, 1668

La Lezione di musica della Royal Collection, 1662-1664

Allegoria della Pittura

Concerto a tre

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Tutto, ma proprio (quasi) tutto Vermeer

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